È una piccola raccolta di pochissime info, forse più impressioni di viaggio. Per me, perché mi piace ricordare, per gli altri, se possono servire, ma almeno li ho qui i piccoli giri fatti, e rileggendoli mi ritornano in mente le sensazioni provate in questi posti...

viaggiare, viaggiare, viaggiare...


Ancora Macinaggio, ancora Trofeo Pasini




Come sempre l'appuntamento per il ponte del 2 Giugno si parte per Macinaggio.
Come sempre in vela, è una crociera-regata goliardica che da Genova porta in Corsica.

Appuntamento al pontile, questa volta siamo in tanti, o meglio... in tante! 8 donne in barca, mica male. La barca è la "vecchia signora" Orion, gran bella vecchia barca, accogliente, bel passo, mette subito a tuo agio. Usciamo nel tardo pomeriggio, il mare fuori non è il massimo se uno patisce, un po' di onde, e come sempre vicino alla diga, incrociate. Raggiungiamo la boa e la barca giuria, prendiamo la mano al timone, e via... si parte, il suono della sirena ci da' il via.

Il vento non sembra essere nostro compagno, ma noi intanto aspettiamo, per ora abbiamo tempo, ci diamo un tempo limite prima di accendere il motore, cosa che non vorremmo fare, non tanto per la regata, ma perché andare a vela è molto più bello! La pazienza ci paga e dopo 3 ore passate a 2 nodi... finalmente si alza il vento giusto e Orion parte alla grande, durante la notte riusciamo a vedere e piano piano a raggiungere e superare alcune barche.

Ci alterniamo con i turni al timone e alla regolazione delle vele, sempre attenti, sempre fuori perché il viaggiare in barca di notte non ha parole, anche le nuove "marinaie" rimangono in pozzetto affascinate dall'atmosfera. Impossibile il contrario, solo cielo, mare, vento e barca che scivola sull'acqua.
Al mattino siamo davanti al "dito", l'isola della Giraglia è ormai vicina a noi in tutto il suo splendore (non so' se l'avete capito, ma a me quell'isolotto piace un casino!).

E come si fa', che mare! E poi il faro... l'isola... selvaggia... bella bella, un primo assaggio della Corsica, perché è così... selvaggia.
Arriviamo alla Finocchiarola, che è poi il nostro traguardo della regata, ormai è quasi fine mattinata, la fame e la voglia di una Pietra fresca ci fa' entrare subito nel porticciolo di Macinaggio.


Buffo, è sempre bello arrivare in Corsica, si vede solo verde e azzurro, poche case, sempre le stesse qui. È un angolo di mondo vicino e lontano, un come potrebbero essere tante nostre coste ormai massacrate dal cemento, qui invece no, le mucche pascolano tranquillamente in spiaggia e tolti noi con la barca il paese è solo dei corsi.
Dopo mangiato sii scende, che a fare il bagno chi invece solo a prendere una birra, ci tiengono compagnia anche gli amici oceanici arrivati ora ora (c'è chi da 2 mesi non è ancora tornato a casa... come la barca!).

Il giorno dopo si parte dopo una bella colazione verso una caletta vicino, si butta l'ancora e... giornata di sole e bagni, accompagnata dalla veleggiata di andata e ritorno!
Alla sera aperitivo e poi grigliata sul molo offerta dall'organizzazione del Trofeo Pasini, la Lega Navale di Sestri Ponente.



Si riparte... oggi ci spingiamo fino ad arrivare dall'altra parte del dito, e filiamo l'ancora davanti a Centuri, altro bel paesino sulla costa occidentale. Ci fermiamo al riparo dell'isolotto davanti al paese, anche oggi il sole la fa' da padrone.


Verso sera iniziamo ad armare la barca e via... ci aspetta un'altra notte di vela, altri turni, altri tramonti.. ma andiamo verso il brutto tempo e al turno, quando usciamo, iniziamo a vedere (e li vedremo per tutta la notte!) i lampi che scendono sulla costa ligure, per fortuna riusciamo ad essere sempre in ritardo, a non raggiungere il brutto tempo, giusto qualche goccia enulla di più. Ma l'arrivo, Genova, è già al sole.
I soliti rituali, i soliti saluti, anche questo viaggio è andato... bisogna pensare, ora, a qualcosa di nuovo.

Grazie a Sailactivity e alla Lega Navale di Sestri Ponente

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