È una piccola raccolta di pochissime info, forse più impressioni di viaggio. Per me, perché mi piace ricordare, per gli altri, se possono servire, ma almeno li ho qui i piccoli giri fatti, e rileggendoli mi ritornano in mente le sensazioni provate in questi posti...

viaggiare, viaggiare, viaggiare...


Calanques


Come sempre le cose vicine sono sempre le ultime che vai a vedere.
Anche questa volta è stato così, ne avrò sentito parlare un milione di volte, visto foto, sentito racconti... chissà perché mi sembravano così lontane, invece da Imperia sono alla fine "solo" 300 km. Bé insomma, ne facciamo molti di più a volte, e per cose meno belle di questa!

Così, come al solito, il tutto nasce in poco, una telefonata, ho il ponte... bé anche io, uffffffffi, sto lavorando un casino, il ponte dell'8 dicembre me lo faccio, e dove andiamo? Che ne dici delle Calanques?

Detto fatto, giovedì mattina partiamo, abbiamo il meteo a nostro favore, e la macchina piena per fare qualsiasi cosa, l'obbiettivo è quello di riuscire a scalare un pochino, ovviamente cercando di vedere anche il posto. Prendiamo l'autostrada ma non la seguiamo tutta fino a Cassis (volendo si può fare) ma preferiamo uscire appena passato Cannes, così ci togliamo tutta la parte della liguria e della francia dove è impossibile andare per statale, anche perché il salasso è già alto così (7 euro in Italia ed altrettanto in Francia...).
Noi abbiamo seguito la D7 che aggira il Massif de l'Esterel, bel posto isolato classico francese, niente case, solo quesìrce da sughero! Fino ad arrivare a Frejus, da qui verso Le Muy, si cambia paesaggio, si entra nel dominio delle cantine e dei vini provenzali, consiglio delle soste nelle molte cantine che ci sono sullla strada, molte fanno degustazione e vendita, evitate la domenica perché tante sono chiuse. Si prosegue su statale fino praticamente a Tolone, dove è impossibile non prendere l'autostrada, se entrate poco prima e uscite subito dopo non si paga neanche, è praticamente la tangenziale della città (noi siamo usciti verso Bandol). Da qui in pochi chilometri si raggiunge Cassis su strada ammirando anche la costa.

Cassis
Piccolo borgo sul mare circondato da belle falesie che si specchiano sul mare... verso Marsiglia iniziano le Calanques.

Nel centro, verso il mare c'è l'ufficio informazione, non provate a parlare italiano perché le risposte saranno in spagnolo... per loro è la stessa cosa! Noi siamo andati al risparmio e, siccome il campeggio era chiuso, siamo andati all'Auberges de Jeunesse, anche se di jeunesse ne troverete poche... ma ottimo posto, con camerate e uso cucina, ma soprattutto è sperso in mezzo all'altopiano delle Calanque con un'incredibile vista sul mare. Il prezzo è di 12 euro a notte, se non avete la "Carte d'adhésion" questa vi costa 6 euro ma poi vi rimane per tutta la vita...


L'Auberges de Jeunesse rimane a 7 km da Cassis, e devo dire che è quasi impossibile trovarlo al primo colpo, non ci sono indicazioni sulla strada, ma percorrendo la via che porta da Cassis a Marsiglia (D559 verso il Col del la Gineste) circa a metà strada troverete le indicazione che portano alla Carpiagne, subito dopo, sulla sinistra (andando verso Marsiglia) troverete uno sterrato che entra nel mezzo del nulla in direzione del mare. Seguitelo fino ad un grosso piazzo dove ci sono diverse strade sbarrate, una di queste è quella che porta all'Auberge, è segnata con un piccolo cartello, se siete diretti lì potete aprirla e passare, basta richiudersela dietro, ancora qualche curva e vi troverete davanti a questa struttura che sembra uscita da un'altro secolo e da un'altro mondo.


Anche qui, o parlate francese o spagnolo... ma le persone sono veramente disponibili e quindi nessun problema.

Sul porticciolo di Cassis troverete tutti i ristorantini tipici e bar dove poter gustare un buon aperitivo (e cosa se non un Pastis?) oppure cenare, noi ne abbiamo scelto uno a caso, devo dire che era onesto e il cibo non male e soprattutto la bottiglia di bianco del posto che ci hanno consigliato era decisamente buona (e faceva ben 13.5°!!!!!). Non lo sapevo ma a Cassis ci sono ben 12 cantine che producono vino... comunque se andate al centro informazione, nella carta del paese ci sono segnate, volendo si potrebbe fare il giro enologico.


Ma non siamo qui solo mangiare e bere! Siamo qui per provare a scalare...


Della zona ci sono 2 guide, una completa che prende solo le Calanques vere (Escalade Les Calanque, 30 euro) e proprie e una seconda (Calanques Escalade, 26 euro) che prende anche la parte di Cap Canaille e che raccoglie solo le falesie sotto al 6c... siccome noi non siamo grandi scalatori abbiamo optato per quella, anche perché prende più settori, essendo così vicino il posto, non si sa' mai che ci si ritorni!

Calanques de Sormiou
Questi posti sono incredibili...


Noi siamo andati in quelle in cui ci si poteva arrivare in macchina visto che avevamo poco tempo, la prima che abbiamo visto è quella di Sormiou, la cosa più incredibile è che si arriva dirattamente da un quartiere di Marsiglia... arrivando dalla solita strada da Cassis, appena si entra in Marsiglia, si raggiunge la rotonda con l'obelisco, si segue verso destra le indicazioni del centro commerciale de Leclerc e Decathlon, si continua fino alla fine delle case (nei periodi estivi bisogna lasciare qui la macchina), in questi periodi invece si può arrivare direttamente al mare (a Sormiou sono 4 euro il posteggio per tutto il giorno).
Qua come in tutti gli altri posti ci sono tutte le falesie che vuoi... sul mare, all'interno, al sole, in ombra... vasta scelta, e la cosa più bella per noi... con vie abbordabili!


Il paesino si presenta molto vuoto e con tutto chiuso, solo qualche persona con uno zaino sulle spalle, anche loro qui per arrampicare, e tra tutte le vie che ci sono ci ritroviamo alla base della "nostra" vie e arrivano altri 2 italiani, che ovviamente avevano addocchiato esattamente quella via... vabbé, loro sono già pronti con l'imbrago, li lasciamo passare e alla fine ci buttiamo su una via vicino, alla fine tutto va bene, questa era un pochino più difficile (max 5c) ma che bella soddisfazione arrivare in cima!


Ci scaldiamo al sole e visto che la via è stata risolta in poco tempo ci spostiamo sull'altro lato del golfo per finire la giornata su qualche monotiro e ammirare il paesaggio dall'altra sponda.
Le vie che abbiamo fatto qui sono tutte in inox e con soste atrezzate con 2 golfari.


Settore Pyromaniaque: La Malavista 100m D-
L1: 5c, L2: 3b (traverso di 5 metri), L3: 5b, L4: 4c, L5: 5a

Calanques de Morgiou
Altro posto assolutamente da non perdere!
Anche qui ci si arriva sempre da Marsiglia seguendo la strada della Calanques de Sormiou fino al Decathlon, da qui prendere la prima strada che taglia a destra per raggiungere la valletta parallela che porta alla Calanques de Morgiou. Anche qui, nei mesi estivi, la macchina bisogna mollarla molto lontano, anche se devo dire che questi porti meritano una passeggiata.


Il paesino è più caratteristico e più grande, ovviamente il solo bar presente è chiuso... ma qui di persone ce ne sono un po' di più, poi oggi è sabato e quindi anche i local sono in zona.
Esaltati dalla prestazione di ieri, anche oggi ci lanciamo su una via lunga e anche oggi, arriviamo sotto la "nostra" via ed ovviamente è già occupata, non solo c'è già un'altra cordata pronta a partire subito dopo. Rinunciamo e riguardiamo la guida, ne avevamo vista un'altra che era potabile, anche se più difficile. Siamo sulla Crêt Saint Michel, una bella parete che domina il paese, con moltissime vie classiche ma anche più moderne, noi scegliamo una classica.


Crêt Saint Michel: La Chaloupée 120m D+
L1: 5a, L2: 5c, L3: 5c, L4: 5b (attenzione in uscita a non scaricare i massi del piano sulla via)


Bella soddisfazione, di sicuro una gran bella via, se siete al limite come grado, okkio che a volte i rinvii sono lontami, e in qualche punto è "patiné"...
Arrivati in cima consiglio di fare due passi verso il punto panoramico da dove si ha una vista ancora più grandiosa di quella che già ti accompagna per tutta la via.

Seguendo la strada sterrata è possibile scendere e tornare alla base della parete senza dove fare le doppie (come in partenza dal paesino si devono seguire i 3 pallini gialli, dalla sterrata seguire la riga gialla e poi i 3 pallini).

Calanques de Port Miou e Port Pin
Proprio dal paese di Cassis, partono i sentieri che esplorano le calanques, la prima (proprio attaccata a Cassis) è quella di Port Miou che ospita nel suo interno un piccolo porticciolo.


Continuando lungo il sentiero si arriva alla Calanque de Port Pin dove dovrete resistere alla tentazione di farvi un bel bagno in queste splendide acque, dalla caletta si può fare il giro della penisola o partire per le altre calanques. Se avete poco tempo o poca voglia questo giro occupa veramente poco tempo ma è veramente ben speso!

Che dire? Direi che si deve assolutamente tornare!

1 commento:

mo ha detto...

...già, ricordi di scalate al sole tiepido di novembre e bagni nell'acqua gelida delle Calanque invernali... ma posti splendidi!!!