È una piccola raccolta di pochissime info, forse più impressioni di viaggio. Per me, perché mi piace ricordare, per gli altri, se possono servire, ma almeno li ho qui i piccoli giri fatti, e rileggendoli mi ritornano in mente le sensazioni provate in questi posti...

viaggiare, viaggiare, viaggiare...


capodanno in barca...

Già... solo 18 ore a Torino e già torno in liguria, meno male, e a Genova, dove ovviamente mi aspetta la "mia" seconda casa ormai, la barca! Solo 3 giorni visto i non ponti, ma ci accontentiamo.
Arriviamo già venerdì sera, così domani siamo pronti per cambusa e ultimi lavoretti prima di salpare.

31 Dicembre
Genova Marina dell'Aeroporto, la base di SailActivity, e qui ci sono Orion e la sorellina piccola Outsider ad aspettarci, mancano ancora alcuni membri dell'equipaggio, nel mentre una squadra parte per far cambusa, gli altri invece ci raggiungono direttamente a Savona.
E quindi... si accendano i motori, si mollano le cime e via, partiti, bello stare in mezzo al mare, non c'è niente da fare. E poi grande equipaggio direi molto affiatato, per ora su Outsider ci siamo io, Flam e la Ba. Usciamo dal porto e tiriamo su le vele, avendo Voltri davanti ci portiamo avanti e prendiamo già una mano... tanto ci sarà troppo vento. Infatti non smentisce, come sempre si passa dai 3 ai 20 nodi come ridere. Ma non coglie impreparati. Ovviamente "acrobazie" al timone, la solita frase: -Flam cosa faccio?!-. Impassibile come sempre regola le vele...
Arenzano... il vento si spegne, già la magia del "generatore di vento" la deteniene Voltri!
Si accende il motore, si arrotola il fiocco, sperando in un po' di vento a Celle. Intanto il cielo da grigio uniforme inizia a cambiare colore, le nuvole ad aprirsi e dopo Celle ci ritroviamo con i raggi di sole e il vento! Spettacolo!
Si fanno due bordi per far arrivare l'ora dell'apertura del ponte della Darsena di Savona. Non amo Savona, ma la darsena ha il suo fascino, e poi a capodanno fanno sempre gli spettacoli qui in piazzetta, con musica e fuochi.
Parte la gara per lacena, io faccio questo, io faccio l'altro... Alle nove abbiamo la tavola imbandita, Orion è stata presa d'assalto (siamo in 14), ma accogliente com'è c'è un posto per tutti. La voglia di uscire manca, ma alla fine siamo sul pontile, giusto un giro veloce ma stasera fa' freschino e la barca è meglio, e si stappa! Il 2010 è volato e un nuovo anno inizia, bene, lo inizio in barca, spero proprio sia di buon auspicio!
Si rientra, vino, spumante, dolci e chitarra.

1 Gennaio
Sveglia tardi, almeno oggi si dorme! La colazione sarà il nostro pranzo, ci prepariamo per una nuova veleggiata, bisogna iniziare il nuovo hanno non solo in barca, ma andandoci, non stando fermi nei porti! Così si parte, si aggiunge a noi anche Tiz, ora siamo in 4, ma sempre affiati!
Il pallido sole ci ha già abbondanati, ma un pochino di aria almeno c'è. Arriviamo davanti a Varazze con un bel venticello, come sempre Outsider fila liscia e senza problemi con queste ariette! Orion, con il passo più "maestoso" fa' proprio la sua bella figura e poi... il vento gira, ed ecco ci si presenta nella sua migliore forma: SPI! Evvai, finalmente si prova. Anche noi curiosiamo ma è rimasto in banchina, non era previsto. Ci divertiamo a giragli intorno facendo il servizio fotografico. Ma ormai siamo ad Arenzano, si rientra, e la fame si sente (almeno per me!). Apparecchiamo il tavolo con formaggi e mostrada... mmmm... spettacolo! Poi ognuno nelle sue barche e stanze, chi legge, chi dorme, chi si doccia, chi lavora. "Noi" di Outsider ci perdiamo e arriviamo tardi per la cena... ma l'hanno avanzata, bravi... Ci aspettano per il caffé, poi fuori, oggi si riesce a stare in pozzetto a godersi la nottata, la musica arriva, bella, ballereccia, e dal nulla la barca si trasforma, ci si inizia a muovere danzando, aumenta la musica, arrivano le luci intorno al boma, il paterazzo il partner ideale per la danza. Festa spontanea per iniziare il 2011, e che c'è di meglio di una "disco" galleggiante?

2 Gennaio
Finalmete qualche raggio di sole ci crogiola mentre facciamo le lucertole sulla tuga, con la scusa del libro... Colazione, ci si cambia, ci si copre, e si mollano gli ormeggi, oggi poco ci divide dalla meta, ma sempre mare. Incontriamo Miki e Anto che ci vengono incontro con il loro DOD30. Giochiamo davanti alla diga foranea prima del porto. Gli ultimi momenti e poi si arriva.
Porto, arrotola fiocco, ammaina randa, metti i parabordi, lancia le cime... e si ormeggia.
Ultimo pranzo (quasi merenda direi), ultime bottiglie, ultime battute, ultimi abbracci...

Grazie a tutti quelli che c'erano, belle emozioni, belle persone...
Ovviamente il tutto gentilmente offerto da
SailActivity!

5 terre!

Un po' di liguria, ci vuole!
E andiamo dall'altra parte, nel levante. Ovviamente 5 terre, erano annnnnnni che non le frequentavo e devo dire che hanno sempre il loro fascino. Niente da dire, saranno anche turistiche ma sono belle.


Monterosso
In realtà ci sono solo arrivata in treno, e poi partenza a piedi per quella che per me rimane la più bella: Vernazza. Dalla stazione ci avviamo verso la partenza del sentiero che unisce tutti e 5 i paesi delle 5 terre, dopo poco troviamo un bel cartello con la scritta: Sentiero Chiuso. Non ci facciamo scoraggiare, "scavalchiamo" e via, in realtà a parte qualche pietra e terra sul sentiero è tutto assolutamente in ordine, nessun problema. Ci godiamo il panorama ma non il sole che scarseggia in questi giorni, ma comunque la temperatura è mite e si cammina veramente bene.

Vernazza
È la nostra meta x la notte, la mia preferita, e dopo tutti questi anni, capisco il perché, piccina, a picco sul mare, è rimasta uguale. In questi giorni poca gente, solo pochi turisti, e poi chi gira il 28 e 29 dicembre?
Arriviamo sulla piazza che da' sul mare, non abbiamo prenotato, ma passeggiando nei caruggi sono molti i cartelli di affitta camere, proviamo a suonare ad uno affacciato proprio sulla piazzetta, nessuna risposta. Appena a fianco una Trattoria fa' pure da affittacamere, bene, entriamo, una camera doppia ci costa 70 euro (praticamente meno dei B&B che avevo cercato via internet!), accettiamo al volo, così possiamo scaricare i nostri improbabili bagagli: io sto' viaggiando con un computer etc nello zaino e una comoda bosra di sacco con 500 pagine di correzioni per una guida che sto' facendo... la cosa ovviamente più comoda x viaggiare, ma il 30 si lavora e non potevo non portarle!
La ragazza ci conduce fuori dal locale e iniziamo a inoltralci per il paesino, le camere sono sparse in case del paese, arriviamo alla nostra e devo dire anche accogliente, letto comodo, piumino caldo, e una bella doccia con acqua bollente! Quello che ci vuole per rilassarsi un attimo prima dell'aperitivo.
Trattoria Gianni Franzi
Piazza Marconi, 1
Per l'aperitivo scegliamo il "Blue Marlin" (Via Roma, 39) che sembra il più genuino e meno da turisti, infatti non ci sbagliamo, molto simpatici i ragazzi del locale e pure il padrone con cui chiaccheriamo allegramente di viaggi, marocco, musica...
Altro giro per scegliere il ristorante, ma alla fine non andiamo tanto lontani, scegliamo il locale a fianco del bar, e anche qui cadiamo in piedi, direi ottimo rapporto qualità prezzo, e anche qui belle persone, faciamo presto amicizia con il ragazzo che gestisce e serve.
Antica Osteria Il Barretto
Via Roma, 31
Ottimo il minestrone ma anche il polpo con le patate... e poi buono il bianco delle 5 terre! E non perdetevi i dolci...
Si esce e altro giro per digerire e far venire un'ora decente per andare in camera, ma alla fine la voglia di stare fuori vince, così torniamo al Blue Marlin per il digestivo, fare altre chiacchere con i ragazzi e quindi poter andare a dormire soddisfatti!
Certo che essendo così piccola... un campanile vicino c'è! Niente di male, anzi così non perdiamo tempo a dormire e possiamo continuare la nostra passaggiata per le 5 terre.
Indovinate un po' dove siamo andati a far colazione... si, siamo prevedibili, ma per scegliere guardavamo le "focacce" esposte e quella più convincente era proprio la loro!


Si riparte, prossiama destinazione Corniglia, ultimo sguardo a Vernazza dall'alto, anche qui un cartello ci segnala che il sentiero è chiuso, ma noi lo ignoriamo e scavalchiamo pure questo!
Il sentiero in realtà a parte qualche piccola franetta è assolutamente percorribile senza nessun problema.
Bellissimi i "gatti da turista" che troviamo lungo il sentiero, si appostano in luoghi tipici da turista, ti vengono incontro con i loro "miao" ruffiani... ti seguono finché non capiscono che non hai nulla per loro! Fantastici.

Corniglia
Non male neanche Corniglia, e con molti posti interessanti dal punto di vista culinario... poi è quasi mezzogliorno... arriviamo sulla terrazza panoramica, Manarola è lì che ci guarda... abbiamo ancora il pomeriggio davanti e camminare con la panza piena non è il massimo!
- Ma si dai, è lì, un'oretta e ci siamo.-
Così via, scendiamo lungo la scalinata che porta al mare, e continuiamo lungo il sentiero... e no! Anche qui sentiero chiuso... Vabbé si fa' come al solito.
Tutto tranquillo, pure qui solo qulche franetta sul sentiero ma nulla di che, fino a... Azzz! Ma qui è sceso tutto il sentiero x almeno 20m! questa si che è una frana! Eccome!
Ci guardiamo intorno, una traccia sale, controlliamo, si deve salire parecchio perché la frana è proprio grossa, prende un canale che si è ingogliato tutto. Ma proviamo, dai in fondo in montagna ci andiamo, arrampichiamo, riusciremo a vincere anche le fasce, i muretti e la macchio mediterranea...
Diciamo che la lotta al rovo e al fico d'india ha lasciato i suoi segni, ma alla fine, dopo una bella discela lungo le reti paramessi, siamo dall'altra parte, non potevamo fermarci ora!
Però, questa è proprio brutta.
Stiamo per continuare quando vediamo una coppia con un cane che segue le nostre tracce... mmmm il cane mica ce la fa'.
Li avvertiamo ma ormai è troppo tardi e non riescono a tornare indietro, allora li aspettiamo, gli andiamo incontro e suggeriamo i passaggi. Alla fine siamo tutti di quà, anche Mia, il cane.
Felici raggiungiamo la ormai vicinissima Manarola per rifocillarsi. Molto carini i tipi ci offrono pure il pranzo solo perché siamo stati con loro e li abbiamo "guidati".
L'idea è di tornare verso le nostre case... ma ormai arrivati fino a qui, -Ci vuole pochissimo per arrivare a Riomaggiore- e il sentiero è pure aperto.
Perché no?
Dai allora continuiamo con loro fino alla fine delle 5 terre.
Partiamo per il Sentiero dell'Amore (effettivamente aperto e piastrellato, qui nessun problema di passaggi "spinosi"!), e... non ci posso credere, non è che ci sono dei lucchetti, ma ce ne sono a migliaia, ovunque, sulle grate, sulle panchine, sulle reti paramassi... mai vista una cosa del genere!



Raggiunta Riomaggiore... Ora è proprio finita, tempo di tornare... al lavoro, arriviamo giusti in stazione mentre arriva un treno diretto a Torino, la mia meta lavorativa. E quindi via, lungo i binari, e lascio indietro la liguria, ma solo per poco!