È una piccola raccolta di pochissime info, forse più impressioni di viaggio. Per me, perché mi piace ricordare, per gli altri, se possono servire, ma almeno li ho qui i piccoli giri fatti, e rileggendoli mi ritornano in mente le sensazioni provate in questi posti...

viaggiare, viaggiare, viaggiare...


"trasferimento" ovvero da Lipari a Genova



Lo sapevo che non dovevo provare, che poi non sarei riuscita a non tornare indietro, e invece alla fine, mi sono lasciata andare.
Ma quanto è bello viaggiare in barca a vela?
A capodanno non avevo intuito, causa il poco vento e troppo motore.
Ora invece, di vento ne abbiamo preso, anche se sempre sul muso.

Si arriva a Lipari, isola e paese, dopo un viaggio incredibilmente sincronizzato tra aereo, treni e traghetto, e si sale in barca.
Poco dopo però si va' a mangiare... cena di arrivi e partenze, ovviamente pesce, una tagliata di tonno che si scioglieva in bocca, indescrivibile! (E Pulera via Isabella Vainicher Conti, Lipari)
Porto Pignataro sarà la nostra base per i primi 3 giorni, tra imbarchi, sbarchi, problemi al motore e troppo vento si rimane fino a martedì.



Lipari
Che fare? un giorno libero, sole, caldo, e allora via, si affitta uno scooter (x info: 20 euro il 50 e 30 il 125) e si fa' il giro dell'isola. Di angoli ce ne sono, le Terme di Calogero, abbandonate, anche se veramente storiche, ma nessun problema, se volete informazioni un signore amante del luogo fa da cicerone abusivo!
Le cave di Caolino e di Pomice...



Arriviamo a Acquacalda giusto all'ora di pranzo, l'idea: un'insalata! macché, come si può resistere? e così, ci lasciamo tentare e cadiamo nella rete del pesce... e che buono! l'Anfora, via Lungomare, Acquacalda



A panza piena si ritorna indietro, gustando i panorami persi, isole in lontananza, mare, sole, nuvole, vento...





non sapevo che foto scegliere... ve le cuccate tutte e 2!!!!!!!

Vulcano
Si doveva partire ma nulla, si doveva andare a Salina ma nulla... alla fine prendendo un barchino al volo ci troviamo a Vulcano! Che poi non è proprio una seconda scelta. Una salita (e sono 3 euro) a vedere le 'fumarole' e sentire la puzza di uovo marcio si deve pur fare, il tutto accompagnato dalla visione del cratere da un lato e tutto l'arcipelago intorno...



ovviamente la parte più divertente... è la discesa!



Finalmente domani si parte... però il cielo ci regala ancora un'emozione...



Si parte! Destinazione Venturini... ma la non precisione del nostro capitano con il gps ci porta alla vicina Ponza. Wow prima notte in mare in barca, prima onda che arriva e che mi schiaffeggia... -bé Deborah forse puoi anche andare a dormire-, così vengo graziata per i turni, mi metto sotto e incastrata per non volare riesco pure a dormire! Si arriva a Ponza nel primo pomeriggio, Chiaia di Luna, non nel porticciolo ma all'ancora, cala stupenda, pareti, mare trasparente, riparo dal vento, costume, bagno!



Poi... dopo il risveglio di chi effettivamente ha lavorato nella notte, travolgimento equipaggi, la barca dove sono decide di andare verso terra causa problemi, sull'altra un ragazzo decide di scendere a terra causa mal di mare... Così salto su Egizia, a sostituire il povero Roby. Intanto ci si gode insieme il tramonto sulla Chiaia...



Si riparte, destinazione ancora ignota, ma la zona è l'arcipelago Toscano... poi dove arriviamo arriviamo! Dipende dal vento e dal mare, e dalla nostra resistenza (o bravura?). Così parto con quella che diveta la "nave scuola" ore di didattica per capire il funzionamento di vele, drizze, scotte, genoa, boma, randa... ma come faccio a ricordarmi tutto? impossibile!



Infatti lascio timonare loro!
arriviamo per mezzogiorno al Giglio, per fare un pieno carburante -che non si sà mai-, poi... grazie ai simpati gestori che non ci lasciano un posto, ripartiamo alla volta dell'Argentario, ormai per arrivare a Capraia è troppo tardi. Così ci dirigiamo verso Cala Galera, dove troviamo posto e passiamo almeno la notte tranquilli per riposare.



Ultima tappa
Si parte la mattino verso Genova, sarà lunga, il vento non è nostro amico. Infatti... -passeremo mai l'Elba?-. Forse no, ore dopo ti giri, Argentario da una parte ed Elba dall'altra!



In serata si placa il vento, gira dal lato giousto per farci divertire qualche ora, finalmente una notte non bagnati! E poi... che alba incredibile, mare olio che riflette il sole che sorge, la mente un po' intontita dalle ore perse di sonno... ma felice, si, penso che la barca non la dimenticherò, anzi... CI TORNERO'!



E di sicuro!
Prima cosa corso in modo da sfruttare e ricordare le poche cose imparate in questo magico giro, e poi... perché è troppo bello e non si può non andare!



Arrivo a Genova tutti insieme, recuperiamo al mattino anche l'altra barca, lanterna, porto antico, bigo, pontile, vino bianco... si scende, è finita, per ora, ma come mi ha suggerito qualcuno in barca -non si può ripartire se non si è ritornati!-

Per provare queste emozioni e stare bene, ma proprio bene...
SailActivity