È una piccola raccolta di pochissime info, forse più impressioni di viaggio. Per me, perché mi piace ricordare, per gli altri, se possono servire, ma almeno li ho qui i piccoli giri fatti, e rileggendoli mi ritornano in mente le sensazioni provate in questi posti...

viaggiare, viaggiare, viaggiare...


Andalusia!


Lo so' è un pochino quasi scandaloso... dopo poco che torno dalle Calanques... parlo di nuovo di viaggi!
Ma se quelle non erano pensate queste invece si, almeno la data... il posto assolutamente incerto, poi chiaccheri con gli amici e voilà che esce anche il nome: -Ma perché non ve ne andate ad arrampicare a El Chorro?-
-Bello, ma dov'è?
E così si prenotano i voli, si preparano gli zaini e si parte!

Volo per Malaga, è incredibile come negli ultimi viaggi mi rincorra senza volerlo, c'ero meno di un anno fa' al rientro dall'Atlantico... e non solo avevo visto Malaga ma anche El Chorro, senza volerlo, mi avevano colpito le sue pareti passandoci con il treno...

Malaga
Forte della mia conoscenza quando atteriamo mi dirigo convinta verso la stazione della Renfe, dove partono i treni che con poche fermate portano in centro (1,40 euro decisamente valido!).
Comunque se non conoscete in Aeroporto c'è l'ufficio informazioni (con carta della città) come poco lontano dall'uscita della stazione di Malaga Centro-Alameda, lì si trovano informazioni anche sugli Hostel (se interessano posti economici questo del centro, in Av. Andalusia, è molto più fornito!).

Babia Hostel e la piazzetta alla sera

Noi scegliamo il Babia Hostel (camera matrimoniale + colazione ma con bagni in comune: 25 euro) che si trova nella parte del centro storico in Plaza de los Martires 6, la piazzetta è veramente carina e il posto devo dire pulito e loro molto gentili, ovviamente non bisogna aspettarsi una suite! ma se volete tranquillità... forse non è il posto giusto, al piano terra oltre che Hostel fanno anche da bar e, soprattutto se ci sono partite del Malaga, lo troverete pieno di gente.
Mi piace questa città, la zona vecchia con le sue vie sempre piene di gente e di profumi, ogni metro una taperia che ti invoglia a mangiare e bere... ed infatti è quello che faremo nei giorni che staremo qui! Per le taperie direi che veramente sono tutte buone, la scelta cade più sul "moderno" o "storico"? Anche perché la cerveza o meglio la caña costa solo 1,5 euro, le tapas partono da 2 euro praticamente in tutti i posti, come si fa' a resistere e non assaggiare tutto? Impossibile!

Polpo nel tagliere, pane e vino...

Questa volta abbiamo scovato un posto nuovo (non una taperia) per togliersi un pochino la voglia di pesce: El Mar de Bueno, si trova in Calle Pastora, dentro solo spagnoli, anche perché non è sulle strade solite dei turisti, noi infatti ci siamo capitati veramente per caso. Due banconi, uno con gamberi, conchiglie, granchi, acciughe, polpo... che vende al peso e l'altro bancone che invece serve il famoso vino di Malaga, se anche voi non siete amanti del vino dolce chiedete la versione sec che si accompagna bene con i piatti proposti!

Il piccolo giardino dell'Alcazaba

Non si può solo mangiare e bere... e se siete qui dovete spendere i 2,2 euro per visitare la Alcazaba de Malaga che devo dire merita, è la fortezza-palazzo mussulmana che si trova a ridosso della parte storica, appena sopra al teatro romano, è collegata tramite una lunga muraglia al Castello di Gibralfaro. Siccome rimane sopra la collina potete ammirare il panorama della città.
Ovviamente non si può non passare davanti alla Catedral dove sicuramente noterete la mancanza di uno dei due campanili (per scherzo abbiamo pensato... -con i tempi degli spagnoli non saranno riusciti a completarla!-, ed è così, incredibile!).

La vista dall'Alcazaba

Altra bella passeggiata da fare è il Parque, continuando poi lungo il molo per arrivare fino al faro, così si possono vedere le barche ormeggiate... Oppure salire lungo il giardino della Puerta Oscura...
Informazioni utili, forse...
Se volete un caffé normale (per loro, quindi per noi lungo) dovete chiedere un caffé "solo", se non gli specificate nulla non capiscono, è come se gli chiedete un bicchiere senza dire pieno di cosa.
Le porzioni, quando prendete i piatti alla taperie, sono: tapas, media porzione, porzione intera, se volete solo fare un aperitivo o e se volete assaggiare cose diverse, prendete o le tapas o le mezze porzioni, normalmente sono abbondanti, conviene!
Nella stazione centrale (solo per chi prende i treni) c'è il dispositivo del controllo bagagli come in aeroporto, quindi occhio a quello che avete nelle borse...
Ricordatevi che vicino alla stazione Malaga Maria Zambrano (Renfe, ferrovia) si trova anche la stazione dei bus con parecchie destinazioni disponibili.

Vista de El Chorro, la parete sopra al campeggio e dietro la garganta

El Chorro
La vera meta di questo viaggio, il paradiso invernale degli scalatori.
Se siete a piedi e come noi siete arrivati da Malaga, un modo comodo per arrivare è il bus, bisogna fare una fermata intermedia nel paesino di Alora (3 euro il biglietto) e da lì prendere quello che porta a El Chorro.

Alora: meno male che avevamo chiesto giusto una Tortilla, perché il cameriere è arrivato con la Tortilla intera!!!!!! ... e a soli 3 euro...

Arrivare ad Alora non è un problema c'è un bus ogni ora, mentre da lì ne avete due o tre al giorno che vi portano a El Chorro a seconda della stagione, fate molta attenzione agli orari dei bus segnati ad Alora, quando siamo andati noi abbiamo letto che c'era un bus alle 18.00, ma nessuno ci ha avvertiti che quello era il vecchio orario e quindi siamo riusciti a perderlo perché ovviamente partiva prima, alle 17.30... mentre noi finivamo la spesa per il campeggio. Vi conviene chiedere agli autisti dei bus, almeno se no sanno l'orario esatto vi sanno dire se quello esposto è giusto o sbagliato! Comunque nel caso non vogliate aspettare (o perdete il bus...) c'è sempre il taxi, che non essendo in Italia si può prendere, a noi ci hanno chiesto 16 euro per fare mezz'ora di strada, quindi se si è in più di due forse conviene.
Non aspettatevi un paesino perché in realtà non lo è, anche se ci abitano delle persone, è nato direi dal fatto che c'è la diga e la centrale idroelettrica, ma trovate tutto quello che vi serve, se volete orientarvi c'è una bellissima mappa vicino alla fermata del bus, fatta di piastrelle con segnati tutti i locali del posto.
Noi eravamo in tenda, nel campeggio, dove trovate i bagni, il bar, il centro accoglienza che ha una guida di arrampicata della zona da visionare (tenda 4 euro, persona 3,5 euro al giorno).

El Caminito del Rey

Arriviamo la sera che ormai è buio, quindi montiamo la tenda, prepariamo cena e andiamo a berci una birra al bar del campeggio, domani si inizia a esplorare il posto!
Intanto bisogna ricordarsi che siamo in spagna e che quindi il bar prima delle 9 (se va bene) è chiuso! Tanto la luce c'è fino a tardi e quindi perché svegliarsi troppo presto al mattino?
Partiamo armati di tutto, non si sa' mai, abbiamo preso la guida nel negozio di articoli d'arrampicata, e ora via, ci avviamo verso la garganta. Arrivati sotto scopriamo che il famoso Caminito del Rey inizia proprio qui, e allora via, quale giro migliore per conoscere questo posto? Almeno così ci facciamo un bel giro della zona e capiamo dove siamo. È un "sentiero" formato da una passerella in cemento che taglia tutta la garganta passando a metà delle pareti...

Non sono sassolini quelli giù in fondo...

Il "sentiero" è tutto atrezzato e protetto con il cavo d'acciaio, anche perché in alcuni punti o è sparito il fondo di cemento della passerella o ci sono dei bei buchi che ti fanno vedere bene il paesaggio che hai sotto ai piedi! Alla fine sbuchi al di là della garganta e si riapre il paesaggio, in lontananza un'altra gola, ma mano alla guida vediamo se nelle pareti che abbiamo di fronte c'è qualche settore alla nostra portata... già che abbiamo tutto negli zaini... e poi il Caminito ci ha messo voglia di posare le scarpette su questa splendida roccia.

Dietro la garganta

Troviamo un settore che fa per noi (Sector Coto Medios), basta solo guadare il fiume che per fortuna è decisamente basso! Scopriamo che pur essendo un posto da scalatori forti il V grado è decisamente gettonato, infatti tutte le vie sono occupate, facciamo tutta la parete e poi torniamo indietro scovando l'unico V libero, quindi via, scarpette e imbrago e si va', la prima via a El Chorro la si porta a casa!

Il crinale e la parete che domina il campeggio

Alla ricerca della falesia fantasma... così è la nostra mattinata. Vaghiamo sulla strada della Valle di Abdalajis, ma ovviamente non troviamo la falesia che stiamo cercando, quella che abbiamo appena passato non fa' decisamente per noi. Il posto è bello, il sole cocente (siamo in maniche corte) e quindi iniziamo a lasciare la strada per andare a cercare le pareti, ci troviamo sul crinale con il bosco e la vallata che portano al campeggio sotto di noi, decidiamo che il posto è talmente bello che oggi possiamo anche solo camminare. Ma arrivati al colletto, guida alla mano come sempre, scopriamo che su questa immensità di paretone c'è anche del V...

Gli splendidi sentieri nel bosco

Raggiungiamo il Frontales medias Austria, e pure qui pieno di gente, allora non siamo gli unici che fanno del turismo arrampicatorio!
Ne proviamo parecchie, il posto ci garba, la chiodatura è da palestra ma lo spettacolo decisamente da montagna, a parte le palme e i cactus sulla parete. Ci sono anche delle vie lunghe e se riusciamo a chiudere un 6a domani potremmo tentarne una. Incredibile ma vero, ci riusciamo e quindi via, si scende al Rifugio a bere il litro (di birra ovviamente) per festeggiare.

Valentinis day

Siamo di nuovo qui, arrivamo presto, c'è solo una cordata ma sulla via vicina e sono quasi in cima, ci godiamo finalmente il paesaggio senza caciara, il sole che scalda, la roccia, il lago sullo sfondo... Ci prepariamo con calma, abbiamo tutta la giornata! Non arriviamo in cima, ma dobbiamo fermarci alla fine del 3° tiro, a vista sembra che sia partito uno spit sul tiro seguente e non abbiamo voglia di controllare da vicino, in ogni caso 100 metri di via ce li siamo fatti e ne valeva la pena, lo spettacolo dalla parete è magnifico.

La sosta accanto al cactus... ma quando capita?

Completiamo il settore in tutte le sue vie, bello, divertente e sempre su bella roccia.
Scendiamo contenti, il nostro litro al Rifugio ci aspetta!
Frontales medias Austria: Valentinis day IV, V+, 6a, V+
il primo e il secondo tiro sono da 40 metri, a metà del tiro ci sono le soste per la calata, con la corda da 70 non si arriva in fondo anche se manca veramente poco!

la "nostra" via sulla sfondo

Ultimo giorno e si torna nella civiltà, decidiamo che oggi ci basta fare un giro e un tiro a Las Encantadas, è troppo bella per non metterci sopra le mani o non vedere da vicino questa falesia. Poi dobbiamo iniziare a prepararci gli zaini, il treno per Malaga domani passa alle 8.20 del mattino, dovento smontare la tenda e mettere via i sacchi a pelo ci tocca svegliarci presto!

Las Encantadas

Informazioni quasi utili
Per dormire ci sono più soluzioni: il campeggio (che ha anche dei bungalow oltre allo spazio per le tende), il rifugio e l'albergo, oppure se avete un camper o simili e vi potete sistemate lungo la strada sterrata...
Per mangiare la sera gli stessi posti nominati prima e anche il bar della stazione preparano dei piatti, se invece volete comprarvi qualcosa per farvelo o da portare in giro c'è il minimarket Maribel dietro la stazione.

Il bar della stazione

Per andare via il modo migliore è con il treno (Renfe: 5 euro El Chorro-Malaga), ci sono 2-3 treni al giorno che si fermano e che vanno verso Malaga (forse perché la stazione ha il marciapiede solo sulla direzione Sevilla-Malaga che si fermano solo i treni diretti Malaga...). C'è sempre la possibilità del bus fino ad Alora e poi altro bus per Malaga, ma anche a El Chorro gli orari erano quelli vecchi, quindi meglio non rischiare!!!!
Esiste un piccolo negozio di atrezzatura e abbigliamento d'arrampicata che riesce a tenere un monte di roba tra cui anche la guida, conprata lì una parte dei soldi finiscono per la chiodatura de El Chorro.

Plaza de España

Sevilla
Solo un giro di un giorno, -già che siamo qui vicino-... da Malaga ci vogliono circa 2 ore e mezza in treno. Prendiamo un treno (19,85 euro) alle 10.40 e alle 13,15 siamo a Sevilla, cerchiamo subito un Hostel visto che abbiamo gli zaini... il primo che troviamo è il Hostel Puerta Carmona (39 euro a notte, camera doppia con bagno in camera, televisore, praticamente un albergo e non un ostello!), e si trova alle porte della parte storica.
Si vede subito che è decisamente più cittò rispetto a Malaga, ma le vie del centro sono molto carine, strette vie piene di aranci e ceramiche che si intersecano e si perdono, o meglio ti fanno perdere, direi che una mappa è essenziale!

La Catedral

Da vedere ovviamente la Cattedral, bell'edificio gotico con infiltrazioni arabe, come la torre Giralda ispirata alla torre di Kutibia in Marrakech, da qui ovviamente parte la Avenida de la Constitucion con negozi e locali più moderni. Il Guadalquivir, il fiume di Sevilla, dove si può fare una bella passeggiata lungo le sue sponde (volendo anche dei giri sul fiume con i battelli).
La Plaza de España, opera incredibile, è una piazza con una costruzione a semicerchio che simboleggia l'abbraccio della spagna, con il canale annesso dove si possono fare anche dei giri con la barca... Tutto eseguito con ceramiche, legni e metallo lavorato.

Plaza de España

Da visitare poi tutta la parte storica: la Plaza de los Venerables, l'Alcazar, la Torre de Oro...
Per mangiare e bere, molti meno posti che Malaga e direi anche più cari, ma si trovano alcune taperie anche se la maggioranza sono veri e propri ristoranti. Noi ne abbiamo scelto uno in base all'apparenza (... ci sembrava molto caratteristico!) in Plaza de los Venerables: La Hosteria del Laurel, buono l'antipasto e il vino (un buon Rioja) mentre la paella era troppo agliata anche se di porzione generosa (1 antipasto, 1 Rioja, 1 acqua, 1 paella x 2 il tutto per 63 euro). Merita comunque la piazza e l'ambiente circostante.

Hosteria del Laurel