È una piccola raccolta di pochissime info, forse più impressioni di viaggio. Per me, perché mi piace ricordare, per gli altri, se possono servire, ma almeno li ho qui i piccoli giri fatti, e rileggendoli mi ritornano in mente le sensazioni provate in questi posti...

viaggiare, viaggiare, viaggiare...


Oceano

In realtà all'Oceano ci arrivo con un pochino di calma... Vuoi mica partire diretta per un viaggio? Giammai!
Come al solito non so' resistere al richiamo di un giro in barca, e poi se il giro in questione è Azzorre-Malaga... non ci sono proprio motivi per restare a casa.
Vi tralascio la parte di avvicinamento all'aeroporto di Malpensa che, in classico stile debburi, è durato solo 2 giorni!

27 Aprile Italia-Lisbona
Nuovamente su un treno diretta a Malpensa, con un biglietto aereo in tasca, come sempre mi costa di più il viaggio in Italia che non il volo... (Genova-Milano 12,90 €; navetta Milano-Malpensa 7,50 €; Malpensa-Lisbona 80 € circa con bagaglio in stiva: easyjet), arrivo in aeroporto e mi scontro con una fila lunghissima per il ceck-in e, per una volta, non sono col solo bagaglio a mano, per fortuna aprono all'ultimo uno sportello dedicato al volo in partenza.
Arriviamo in orario, recuperiamo le borse e usciamo... che strana sensazione arrivare in un aeroporto alla stessa ora, prendere la stessa birra, sedere allo stesso tavolo, aspettare la stessa persona che ti passa a prendere dopo solo un mese di tempo!
Che bello, dopo i soliti baci e abbracci la frase tanto attesa: "Dove andiamo a mangiare?"
Questa volta vince il Vasku's (Rua Passos Manuel 30), dove ci prendiamo una Picanha per 3 persone, devo dire che appena arrivano la piastra, ma soprattutto il vassoio con tutte le fette di carne non pensiamo di potercela fare... poi iniziamo a metterle sulla piastra, ad accompagnarla con tutte le salsine... e incredibile il vassoio si svuota in poco tempo, direi che ve la consiglio! Il vino buono, il prezzo intorno ai 25 euro a testa. Con la panza piena ci dirigiamo verso casa per far riposare le ossa.

28 Aprile Lisbona
Oggi si fa' turismo a Lisbona. Ci facciamo portare alla stazione di Alverca, dove mettendo i soldi nella solita tessera dei trasposrti di Lisbona, raggiungiamo il nostro Albergo per posare le borse (il volo di domani è troppo presto per rimanere ospiti dalla mia amica). Dall'italia abbiamo prenotato una pensione molto economica in vicinanza dell'aeroporto ma anche vicina al centro: Pérola dos Anjos - Rua dos Anjos, 23 (vicina all'uscita della metro di Intendente) è una pensione gestita da marito e moglie, tranquilla, pulita ed economica, la camera da due per una notte ci costa solo 26 €, non so' se la colazione è compresa perché noi siamo partiti troppo presto!
Alleggeriti dai bagagli ci facciamo la passeggiata fino al centro, passiamo le piazze principali fino ad arrivare alla Praça do Comercio, in visita al Tejo. Una rapida visita a Rossio e al Bairro Alto a vedere il Convento do Carmo (o meglio quel che ne rimane...), ma poi, visto che a Lisbona c'ero stato poco prima... trascino il mio compare nel mio quartiere preferito: Alfama. Risaliamo quindi davanti alla Catedral da Sé, verso il Castelo de Sao Jorge, dove la fila alla biglietteria ci fa' apprezzare solo da fuori... Il giro a piedi ovviamente ci mette fame, e perdendoci dentro a stradine sfuggendo i turisti, ci spostiamo in alto ad ammirare il panorama e poi ci lasciamo attirare da una delle tante tasche del Bairro.
Scendiamo (più facile da pieni) verso il Tejo, trascino su un bus il mio povero comparo fino ad arrivare nel quartire di Belem, dove l'altra volta eravamo arrivati troppo tardi. Possiamo ammirare il Monasteiro dos Jeronimos alla luce del sole, visitare la parte aperta e libera, passeggiare dal Padrao dos Descobrimentos fino alla Torre de Belem.
La giornata è già abbastanza piena e per riprendere forma prima della cena, ci rifugiamo in camera per una bella doccia e prepararci, abbiamo appuntamento alle 20.00 a A Esquina da Fé (Rua da Fé, 60), un ristorante storico, che si trova in zona assolutamente centrale, ma appena fuori dal giro turistico, diciamo per portoghesi!
Il rapporto qualità-prezzo è decisamente a favore, ci facciamo portare una porzione di Baccalà e una di filetto al pepe che ha saziato 3 persone... anche perché il contorno è sempre compreso, vino, acqua, caffé, il tutto per il modico prezzo di 45 € in totale.
Anche questa giorgionata giunge alla fine con la passeggiata "digerente" verso il centro e la risalita verso la nostra pensioncina, con fermata per un bicchierino di Porto.

29 Aprile Lisbona-Horta (Azzorre)
Sveglia all'alba, prendiamo il taxi per l'aeroporto... pronti per raggiungere la vera e propria meta di questo viaggio: Flounder e il suo equipaggio per dare il cambio ad alcuni di loro e finire la traversata dell'Atlantico...
La vista delle isole si apre all'improvviso dopo un volo di solo nuvole e mare, la pista corta di Horta si intravede tra il verde e il mare. Arriviamo puntuali (Volo TAP Lisbona-Horta 250 € con bagaglio in stiva), al piccolo Aeroporto, sembra quasi una stazione di bus, ma con tutto il necessario, fuori prendiamo un taxi, mentre lasciamo indietro il caldo di Lisbona, qui nuvole e sole si alternano, ma la temperatura è decisamente più mite.


Aspettiamo i nostri eroi al porto sotto una pioggerellina fine che inizia a darci il benvenuto e a farci capire che l'Oceano non è solo vacanza.
Baci, abbracci, birra, descrizioni, raccomandazioni, scambi, commenti, è un mese che loro sono in viaggio e dopo 20 giorni hanno raggiunto terra solo ieri, tanti i racconti, le emozioni, le cose da sapere per sopravvivere, per timonare, per vestirsi... ti lascio questo, ti mollo quello... la giornata passa tra birrette e racconti fino alla cena della sera (Medalhas, Rua de Serpa Pinto 22 - Horta).
Tutti in albergo dopo questi giorni di barca, noi invece di barca siamo ancora a secco e quindi iniziamo a prendere posto nella nostra cabina, a prendere le misure di Flounder, che sarà il nostro mondo per i prossimi giorni.

30 Aprile Fajal (Azzorre)
Turismo alle Azzorre!
Il gruppo SailActivity al completo di una macchina in affitto parte il giro dell'isola, tanto ora non è consigliato partire, e poi bisogna risistemare la barca prima di prendere il largo.


Meta: Ponta dos Capilinhos sede della eruzione vulcanica del 1958, è un pezzo di isola che è nato da poco... si può vedere vicino il veccio faro, che ormai invece di essere sul mare si trova all'interno dell'isola, con questa terra giovane davanti. Il paessaggio è lunare e surreale, la natura sta' iniziando ad abitare questo luogo ancora brullo, ancora formato da sole rocce. Sulla cima l'erba inizia ad atechire mentre un "branco" di gabbiani l'ha scelto come suo quartier generale, e come dargli torto? il verde dell'erba, il nero delle rocce, il blu del mare, il bianco della schiuma delle onde, e ottimo posto di osservazione con le ripide pareti sul mare. Paesaggio forte e da emozioni forti, ti senti immerso nella natura, nella sua forza, sembra incredibile che si possa essere creato da 50 anni, ha meno anni dei miei genitori... questo paesaggio lascia andare il pensiero, siamo piccoli, siamo delicati, ma per fortuna possiamo vedere e sentire questi paesaggi.



Ripartiamo per completare il giro, i colori sono i classici dell'isola: il verde verde delle piante (non è il verde che si vede da noi), il colore della terra rosso-marrone, le rocce nere, tutte in contrasto con i cieli azzurrissimi, o con nuvole sfilacciate che sembrano modelli per un fotografo. Ci facciamo tentare da Faja, baia sul mare, e poi è ora di pranzo quindi bisogna cercare un posto dove andare a mangiare!
Snack Bar FAJÃ, Ramal Regional - Fajã
-"Ha qualcosa da mangiare?"
- "Frango"
E vada per il frango, ma chi si aspettava che il frango in questione era un mezzo pollo, tagliato a grossi pezzi impannato e fritto (ma leggero), una valanga di patate fritte e un mucchio di insalata? Meno male che volevamo stare leggeri per la cena... e poi per aspettare che cuocesse ci hanno portato pão com alho, si mooooolto aglio, ma che buoni! E vino... alla fine il conto era di 3 bottiglie di vino, 5 frango, 5 caffé per la modica circa di 15 € a testa.
Con la bolla al naso risaliamo in macchina e si riparte, siamo ai 2/3 dell'isola e poi un po' d'aria ci fa' bene, ma anche il caffé che prendiamo dopo solo qualche chilometro. Arriviamo a Horta dall'alto, co godiamo la vista sul porto e sulle barche, di fronte l'isola di Pico, con il vulcano che avolte fa' capolino dalla nuvola perenne che lo avvolge.
Molliamo la macchina e a piaedi ci avviamo verso Porto Pim, il vecchio porto di balenieri, a prendere la solita birra, aspettiamo il resto dell'equipaggio che oggi aspettava l'ultima persona mancante: la donna del capitano! Ovviamente loro, che non hanno sulla pancia il frango, hanno fame. Ma è la prima serata tutti insieme, e quindi -"Ma si dai, andiamo a cena, io mangio SOLO una zuppetta..."-, nessuno ha mangiato SOLO una zuppetta, si magari come antipasto.

1 Maggio Fajal (Azzorre)
Ancora turismo, ma stamattina almeno siamo andati a fare cambusa, un passo avanti per la partenza di domani!
Il tempo non è dalla nostra, avevamo tralasciato ieri di salire fino alla Caldera per poterci andare oggi tutti insieme, ma la pioggia è sottile e fitta, e la visibilità nulla, solo bianco, bianco, bianco... vento, vento, vento... pioggia, pioggia, pioggia... ce la mettiamo tutta, andiamo fino in cima, ma nulla, si proprio nulla, torniamo verso il mare perché alla fine sembra più aperto che in alto, raggiungiamo Ponta do Varadouro, una spiaggia di massi neri di lava, con strisce di cemento e piscinette per poter raggiungere il mare e poter farsi un bagno rinfrescante, non penso che siano molti i giorni in cui si riesca a fare il bagno in mare aperto, ma rimane carino comunque. Ma più che altro lo ricorderemo, ovviamento, per il ristrante. Ci sono 2 ristoranti, uno molto evidente, grande con un salone enorme... noi ci piaceva, troppo da "cerimonie" tristi, e poi è il 1° maggio e festa pure qui. Ci infiliamo invece per una stradina, un locale un po' più defilato, ma carino, pulito, semplice e una bella vetrata sul paese e sul mare. Qui esageriamo, prendiamo ogni cosa che è nella lista, dai gamberi al baccalà, dal polpo alle zuppe e nessuno di noi rimane deluso, il baccalà è veramente ottimo.
Pomeriggio in libertà, chi approfitta dell'ultima doccia possibile per i prossimi giorni, che chi cerca un regalino per un amica, chi organizza e controlla che in barca ci sia tutto... Io approfitto della doccia e poi mi prendo pure io un ricordo del mitico Peter Café Sport di Horta, punto di ritrovo per tutti i naviganti che fanno la traversata a vela dell'Atlantico, certo, per ora non ne ho il "diritto", ma raggiunta la terra, una parte l'avrò fatta anche io.


Sera la cena di saluto tutti insieme, brindisi, pietre laviche su cui cuocere ogni buoneria, vino e ancora brindisi...

2 Maggio Faial (Azzorre)
Giornata di partenze, chi in barca, chi in aereo. Foto di rito tutti insieme davanti al disegno della traversata sul molo di Horta, è incredibile, ma non esiste un cm quadrato senza il segno di chi ha fatto la traversata in barca e qui a lasciato segno... Sembra di camminare su un patchwork!


Ma bisogna andare, riempiamo i serbatoi di acqua e gasolio, ma soprattutto di voglia, e si mollano gli ormeggi.
Partiti!
Non so' cosa mi aspetta, così tanto senza vedere e toccare terra non sono mai stata, ma infondo sono in barca e questo mi consola, ci sto' bene. Bisogna solo entrare in sintonia con i nuovi compagni e questa barca... e il gioco è fatto.
Dopo una prima mezz'ora di motore, giusto per uscire dal porto di Horta, issiamo le vele, la nostra andatura? Farfalla!
Al nostro traverso anche il vulcano di Pico ci saluta facendosi vedere senza nubi.

3 Maggio Oceano
Primo vero giorno di Oceano, anche se manteniamo un ultimo contatto con il mondo intravedendo l'isola di San Jose, ma ormai le nostre menti sono già all'orizzonte, vanno oltre, a cercare qualcosa o forse nulla.
Tempesta di sole, peccato per il mare forza olio che non c'era... ma forse per l'Oceano è questo il forza olio!!!!!!

4 Maggio Oceano
Intorno a noi solo Oceano e cielo... e ovviamente i dilfini che ci seguono giocando con la prua della barca. Oggi il sole non vuole uscire, come da previsione siamo nella coda della perturbazione, passiamo la giornata a scansare gli scrosci d'acqua ma quella delle onde non riusciamo ad evitarla tutta!


5 Maggio Oceano
Avete mai pensato a come si possa sentire una pallina da flipper quando viene lanciata e poi rimbalza sù, giù, destra, sinistra... bé, questa notte era così!
Il cielo grigio e senza stelle si mischiava al mare nero, senza riuscire neanche a intravedere l'orizzone, la piogerellina che scendeva, le onde che arrivavano facendo sbandare Flounder in tutte le direzioni, in piedi al timone non ti rendevi conto da che parte eri girata, unica cosa "fissa" la bussola... questa luce rossa nel buio che ti indica la strada, e tu cerchi di seguire il suo ago senza farti trasportare da queste onde che ti girano di 60 gradi senza manco che te accorgi.


Ma dopo ogni nuvola esce il sole, e quindi smaltita la coda, la giornata è stata tranquilla e serena, anzi il poter stare in piedi senza troppi problemi ha scatenato la mia voglia di fare qualcosa, ovvero cucinare! E quindi via, oggi torta con le pesche e un bicchiere di Porto a pranzo, e la sera la Superminestrina che tira su e scalda per affrontare il turno di notte.

6 Maggio Oceano
Oggi siamo veramente sulla coda (della perturba), ma riusciamo a "scampare" tutti i groppi che vediamo all'orizzonte. Giornata per il resto tranquilla, è strano, si direbbe che una giornare in mezzo al mare non finisca più, che non arrivi mai il domani, che non succeda nulla... invece no, non che succedano chissà quali cosa, ma non è vero che è infinita, saranno i turni che scandiscono le giornate e le dividono in spicchi da 3-4 ore, giorno e notte, perdi il conto dell'ora, se è mattina o sera, se devi cenare o pranzare!


Ma il tempo passa, i turni finiscono prima che te accorga, e arriva la pausa, il pranzo, la cena, il tramonto, l'alba...

7 Maggio Oceano
Giornata di ordinaria vita oceanica. I turni si susseguono come il rollio di queste onde, anche i delfini non sono mancati, come al solito a giocherellare a prua come a dire:- Ma perché andate così piano?!-.
Il sole gioca a colorare l'oceano di azzurro, blu, grigio, arancio, nero... una tavoletta colori infinita come questi cieli, questi tramonti, queste albe.


Timonare è bello in questo mare...

8 Maggio Oceano
-E la balena?-
- ECCOLA!-
Si, quelle cose enormi che normalmente vedi nei documentari e che tu pensi se siano affettivamente veri... Cavolo, lo sono!
E l'abbiamo vista proprio da vicino e come da programma per salutarci ci ha mostrato la coda, veramente come nei documentari! Poi per completare anche una tartaruga, così per oggi la parte fauna è a posto.


Ma già che ci siamo vorrei togliermi una curiosità... è da quando siamo partiti che a volte ci scontriamo con "oggetti galleggianti misteriosi", a prima vista sembrano alghe, ma ormai siamo in mezzo, proprio in mezzo... che siano creature? Nessuno interrogato a bordo è stato in grado di rispondere su questi OGM...

9 Maggio Oceano-Lagos (Portogallo)
Bolina e vento forte... Navi in rotta di collisione, questa la nottata, ma in realtà è stato anche divertente, oramai non battevamo ciglio alle secchiate d'acqua che arrivavano (dal mare, non dal cielo), ancora di più con la luce del giorno. Ormai abbiamo avvistato terra, siamo tranquilli, la "botta" che stiamo prendendo è nulla in confronto a quella che ci sarà qui tra qualche giorno...
Passiamo il capo e... incredibile, è un'altro posto, finito il tempo e le onde neanche minimamente parenti con quelle fuori, il sole è caldo, ora è proprio tranquillo, resistiamo fino all'ultimo ma alla fine dobbiamo cedere al motore.
La cosa più bella non è stato tanto avvistare il faro e quindi terra, ma ora, sentire il profumo della macchia che arriva a miglia di distanza! Bellissimo!
La terra ci attira e così, dopo un primo tentativo di approdare da qualche parte (evitato per troppa "tristezza" del posto) arriviamo a Lagos, il posto sembra carino e la voglia di terra a quanto pare tanta, così ci si ferma.


Birra, doccia, birra le priorita! Poi dopo queste ci siamo dato ad una bella cena, ma soprattutto... ad una notte senza turni!
PS Strano, ma siamo nuovamente in Portogallo, praticamente tutto inutile, non ho mai cambiato paese in questi giorni!!!!!!!!!!

10 Maggio Lagos
Dopo la colazione, già che c'eravamo... si riparte. Dobbiamo raggiungere Barbate, l'ultimo riparo prima di Gibilterra, che in questo momento sembra veramente impossibile passare, ma se arriviamo almeno a questo Barbate, siamo lì, pronti a partire in caso di buco!
Ora il mare sembra un percorso minato, tra cavi sottomarini, super boe lampeggianti, pescherecci, reti, palamiti, navi che passano... un occhio intorno è d'obbligo. Ci rendiamo subito conto che non è come ieri, anzi... il vento ci picchia esattamente sul naso, il motore arranca cercando di risalire e scendere dalle onde che stiamo scontrando... ma andiamo avanti, ogni tanto qualche manovra diversiva per cercare di aggiungere almeno qualche decimo di nodo o un'andatura più comoda. Barbate si allontana a ogni metro che facciamo, speriamo migliori, anche se le previsioni dicono il contrario!


Ci consoliamo con quella che potrebbe essere l'ultima cena insieme in barca e così via, mi dedico ai fornelli: besciamella, coste al formaggio come ripieno e... crepes! La cosa più difficile è stato centrare la padella con la pasta per le crepes, devo dire che la bolina non è l'andatura migliore per queste cose, infatti gli altri sono rimasti decisamente colpiti dalla mia bravura, non culinaria quanto quella di giocoliere!

11 Maggio Cadiz (Spagna)
Noi ci abbiamo provato, ma così proprio non si riusciva ad andare avanti! Alla fine ci guardiamo e facciamo due conti, Barbate per oggi sembra irraggiungibile. Così ci fermiamo, ultimo pezzo in barca, Gibilterra non ci vuole, così mi rimarrà la voglia di tornare, di finire veramente, così non vale, non siamo entrati nel "mare nostrum", non è traversata così!!!!!!


Ci consoliamo con la solita cerveza, ma finalmente ho cambiato paese, ora siamo in spagna, e senza nulla torgliere a portoghesi, ma si vede, la genta è più allegra, le strade sono piene, i locali pure, e poi sorride. La città devo dire è molto carina, per quello che riusciamo a vedere nella nostra passeggiata, meriterebbe un giro. Ci facciamo consigliare per la cena da un locale, gentilissimo, che ci indica un bar-friggitoria-pescheria dove ci lasciamo decisamente tentare da tutte queste buonerie impanate e fritte, da queste insalate di pesce... alla fine arrivano più o meno 15 piatti diversi, da polpo, al gambero, al pesce vero...
Las Flores una Cerveceria-Marisqueria, Plaza de la Flores, Cadiz
In totale tra piattini e birre abbiamo speso sui 18 euro a testa... ma abbiamo faticato a finirle e le porzioni sono molto abbondanti, se volete assaggiare più gusti vi consiglio le mezze porzioni che in due vanno benissimo.
PS Se volete fermarvi qui in barca ve lo consioglio, con un 43 piedi si paga solo 18 euro al giorno!

12 Maggio Cadiz-Malaga (Spagna)
Ci tocca abbandonare la barca, gli altri restano, ma noi con il volo domattina da Malaga dobbiamo raggiungera da terra... Così ne approfittiamo per partire in mattinata, con calma dopo aver rimesso insieme i pezzi nelle borse, prendiamo un taxi fino alla stazione e poi ci prendiamo il treno per Malaga (con cambio). Arriviamo verso le 16, caldo e le borse sono pesanti, ci avviciniamo al centro e cerchiamo il primo hotel vicino alla metro (abbiamo visto che l'aeroporto è sulla linea e a poche fermate), così non badiamo a spese (sic sic) e spendendo ben 90 euro per una doppia abbiamo una camera!
Posiamo le borse e partiamo alla scoperta di Malaga. Devo dire carina pure Malaga, riusciamo a girare tutto il centro, evitando il mare, tanto in questi giorni ne abbiamo visto abbastanza!
Torniamo per prendere una maglia e fare posare i libri comprati e si riparte verso i ristorantini addocchiati duranti il giro, devo dire che scelta ce n'è, anche qui sembra che la cosa più importante sia mettere qualcosa sotto ai denti, o bere una birra.
Alla fine optiamo per Pepa y Pepe, anche questa una cervezeria-marisqueria ma oggi ci tratteniamo prendendo solo delle mezze porzioni, alla fine il conto comprende: polpo, calamares, tortita de camarones e insaladilla de pimientos asado, 4 birre per un totale di 18 euro in due, non male, ora capisco perché un tavolo libero non resiste per più di 30 secondi e pensare che oggi è solo giovedì!
Ora con la panza piena possiamo dormire per la prima volta su un letto vero e incredibilmente fermo!

13 Maggio Malaga-Malpensa
Già... Malpensa, sembra incredibile ma è già finita, come al solito mi sembra sempre troppo poco il tempo per stare in giro. Alla fine un asettimana in Oceano è volata come tutto il suo contorno che comunque è stato decisamente bello e divertente... Lisbona, Azzorre, Lagos, Cadiz e Malaga non mi sembra poco. Ma ormai quella che vedo sotto all'aereo è la ben conosciuta pista di Malpensa che mi accoglie con i suoi 34 gradi...

Grazie a Sailactivity che come sempre mi permette di vivere queste esperienze incredibili in barca, ma anche dei bellissimi momenti di vita.
www.sailactivity.com

1 commento:

monica ha detto...

...brava bravissima, come sempre sai descrivere emozioni e paesaggi alla grande! aspettiamo le fotografie... (che ho io...Eh Eh EH)